Programma per la creazione e la gestione dei file pdf.
Ai
Estensione di file realizzato con Adobe Illustrator (programma di grafica vettoriale).
Al vivo
Stampa “a smargine”, ossia che arriva fino al margine esterno di taglio del foglio.
Allineamento a bandiera
Quando la giustezza (blocco o pagina di testo) è allineata da un lato mentre dall’altro non è giustificata.
Avviamento
Periodo di tempo necessario ad effettuare le operazioni di regolazione della stampa prima dell’avvio della tiratura.
Convenzionale abbreviazione per le parole bianco e nero.
Bandiera sinistra
L’allineamento al lato sinistro della colonna del testo, che viene lasciato scorrere liberamente a destra. Chiamato anche "non giustificato". Vedi giustificazione.
Bandiera destra
L’allineamento al lato destro della colonna del testo, che viene lasciato scorrere liberamente a sinistra: è una composizione non giustificata. Vedi anche giustificazione.
Battute
Il termine indica il numero di spazi occupati dalle singole lettere delle parole, dalla punteggiatura e dagli spazi bianchi tra esse, sia in una singola riga, sia in una intera pagina di testo.
Bianca
Lato del foglio di macchina stampato per primo. In uno stampato a ottavo la bianca costituisce le pagine 1-4-5-8; in un sedicesimo le pagine 1-4-5-8-9-12-13-16; in un trentaduesimo le pagine 1-4-5-8-9-12-13-16-17-20-21-24-25-28-29-32. Le altre sedici pagine sono stampate sull’altra facciata del foglio, chiamata volta.
Bicolore
Macchina per la stampa a due colori in un solo passaggio (stampa tipografica, offset, rotocalco).
Bicromia
Metodo di stampa che consente di riprodurre immagini con due retini di diverso colore. Solitamente si usa per una miglior definizione del nero attraverso l’uso di un secondo tono di grigio.
Bitmap
I punti (pixel) che formano un’immagine digitale. I caratteri digitali (font) possiedono una gabbia di punti per la visualizzazione a video lievemente diversa a seconda dei corpi. Questi file bitmap sono a bassa risoluzione e devono essere accompagnati da dei file postscript ad alta risoluzione per ottenere una resa di stampa di buona qualità.
Bmp
Windows bitmap (.bmp) è il formato immagine comunemente utilizzato da molti programmi di grafica in ambiente windows. Sono previste varie profondità di bit, diversi gradi di compressione senza perdite e il canale alpha. È una "mappa dei bit", cioè una ricostruzione per punti di un’immagine sullo schermo o da una stampante. È strettamente legata alla risoluzione del monitor o della stampante.
Book
Traduzione della parola "libro" in inglese.
Bozza
Un documento o un’immagine in fase di realizzazione stampata per verificare se ci sono correzioni prima della stampa. Su questa vengono inserite le eventuali aggiunte dell’autore e le correzioni di eventuali errori del compositore.
Bozzetto
Primo studio manuale di un disegno o di un annuncio pubblicitario, sul quale è già indicato l’ingombro del testo ed, eventualmente, la headline. Oggi sostituito dal termine inglese lay-out.
Brochure
Opuscolo rilegato solitamente con punti metallici, di varia fogliazione ed allestimento.
Brossura
È il sistema più economico di legatura (allestimento) di una pubblicazione. Le segnature (ottavi, dodicesimi, sedicesimi, etc.) Vengono incollate nell’interno del dorso di una copertina in cartoncino, o e poi rifilate sui tre lati. Può essere fresata (prima dell’incollatura le segnature vengono raccolte e tagliate con una fresa al alto della piega; permette una maggiore penetrazione della colla) o a filo refe (le segnature vengono cucite al centro con un filo di refe e poi incollate). Il primo tipo è più rapido ed economico, il secondo, più pregiato e costoso, resiste meglio all’usura.
Tecnica di stampa a pressione effettuata con matrici metalliche.
Capitello
Elemento di legatoria presente sulle parte finali del dorso del libro con copertina cartonata. È costituito da una fettuccia di tessuto che ha funzioni sia decorative e di rinforzo tra le segnature.
Capitolo
Elemento di separazione tra le varie parti che costituiscono il testo di un volume.
Capoverso
Rientranza della prima riga di testo di un capitolo o di un periodo. Si può anche prevedere una composizione con i capoversi "al vivo" (andando cioè a capo ma senza rientrare).
Carta patinata
Carta con uno o più strati di pigmenti e adesivi applicati sulle due superfici del foglio chiamati appunto patina. Il processo viene chiamato patinatura e la scelta dei componenti determina il grado di liscio, il lucido, l’opacità, la stampabilità della carta oltre alla resa cromatica degli inchiostri. La patina migliora la superficie della carta rendendola più chiusa e idonea alla stampa di immagini. La carta patinata può avere una finitura opaca o lucida.
Cartonato
Tipo di confezione pregiata per pubblicazioni in cui le segnature vengono raccolte e cucite (cartonato cucito) o incollate (cartonato fresato). Il blocco delle pagine viene poi incollato alla copertina, composta da una plancia di carta o di altro materiale (tela, pelle, etc.) Ed incollata a del cartone che la rende rigida, tramite dei fogli detti ‘risguardi’ o ‘sguardie’. Spesso il volume così rilegato viene ricoperto da una sovraccoperta.
Catalogo
Piccolo libretto illustrato che presenta in successione le proposte di operatori di arte o l’elenco dei prodotti di un’azienda, con relative descrizioni e prezzi.
Ciano
Uno dei quattro colori base con i quali viene composta la quadricromia (ciano, magenta, giallo e nero).
Cianografia
In passato era una particolare tecnica usata per la riproduzione di disegni e di pellicole fotografiche su carta al cianuro, sensibile all’azione della luce.
Cianografia digitale
Tecnica particolare per la riproduzione di disegni o di stampe fotografiche su carta utilizzando un plotter inkjet. Serve al controllo della posizione del testo e delle immagini e della corretta sequenza di piegatura prima della formatura della matrice di stampa.
Clichè
Lastra metallica incisa con processi fotografici e chimici per la riproduzione tipografica di fotografie e disegni.
Cmyk
Acronimo che definisce il processo di stampa a quattro colori: cyan (c), magenta (m), giallo (y), nero (k).
Colophon
Indicazione obbligatoria dell’editore della pubblicazione, della tipografia e della data in cui è stata terminata la stampa.
Composizione
Il processo di assemblaggio di singoli caratteri per formare parole, frasi o pagine. Può essere realizzato a mano, meccanicamente, con la fotocomposizione o elettronicamente tramite informazioni digitali.
Condensato
Un carattere tipografico si definisce condensato quando il disegno viene compresso a una larghezza inferiore a quella normale; opposto di "espanso". Le nuove tecnologie della fotocomposizione e della composizione digitale hanno permesso di realizzare tali distorsioni automaticamente senza dover disegnare dei caratteri appositi come succedeva precedentemente.
Copertina
La prima pagina di un libro, un manuale, una pubblicazione. Vi è indicato l’autore, il titolo e l’editore.
Copyright
Testualmente “protetto dai diritti d’autore”. Proprietà letteraria. Usato come sostantivo significa anche "riproduzione vietata".
Cordonatura
Operazione che consiste nel creare su carta e cartoncino delle scanalature in corrispondenza delle quali la rigidità risulta fortemente ridotta per agevolarne la piega. Consigliata soprattutto per evitare screpolature sulle carte patinate.
Corpo
Termine tipografico con il quale si indica la dimensione dei caratteri.
Corredo
L’espressione "corredo della pagina" indica tutti gli elementi presenti nell’impaginazione che non sono testi, come filetti, bacchette, decori e altro.
Corsivo
Carattere tipografico inclinato verso destra.
Crenatura
Distanza tra una lettera e l’altra di una parola. La sovrapposizione parziale delle lettere, è abitualmente utilizzata per dare un effetto ottico di densità nelle scritte permettendo a un carattere di entrare nel "bianco" di un altro. Vedi anche spaziatura.
Cromaline
Stampa particolare di un campione per il controllo del colore di un documento.
Ctp (computer to plate)
Metodo per l’incisione di matrici per la stampa offset che non necessita di pellicole ma che, tramite personal computer dedicati, permette l’incisione diretta della lastra da stampa direttamente dal file.
Documento di trasporto. Documento, non fiscale, che viene emesso per accompagnare merci in base al DPR n.472 del 14/18/1996 sostituendo la bolla accompagnatoria.
Definizione
Il grado di dettaglio, spesso indicato come “alta” o “bassa” definizione.
Dépliant
Foglio pubblicitario pieghevole generalmente a più facciate.
Didascalia
Breve testo per le descrizioni di foto e disegni, in genere composto in un corpo inferiore a quello del testo.
Digitale
Tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari.
Dorso
Lo spessore di una pubblicazione sul lato della rilegatura.
Dpi
"dot per inch" (punti per pollice), normalmente utilizzati per definire il livello di risoluzione dei dispositivi di stampa. Le stampanti a matrici di punti hanno una risoluzione bassa che compromette la qualità grafica e tipografica. Quelle a getto d’inchiostro, e ancor più quelle laser, garantiscono una resa migliore. I rapidi sviluppi nelle tecnologie di stampa fanno sì che oramai anche le normali stampanti per pc garantiscano una risoluzione pari ad almeno 300 dpi. I sistemi di uscita di alta qualità, come quelli utilizzati per la stampa di libri, oltrepassano i 2000 dpi. La risoluzione di un monitor, viceversa, equivale a 72 dpi. In riferimento ad un’immagine stampata, ad un maggior numero di punti per pollice corrisponde una migliore qualità riproduttiva.
Encapsulated postscript (.eps) è il formato immagine bitmap più diffuso ed utilizzato da programmi di grafica e di impaginazione in ambiente mac e windows. Fu creato come formato di output per la stampa di immagini grafiche. Estensione di file di immagine.
Esecutivo
È la versione definitiva di un layout pronto per la stampa. Su di esso sono presenti illustrazioni e testo già composto nei caratteri desiderati.
Espanso/esteso
Termine con cui si descrive la distorsione del carattere a una larghezza maggiore di quella normale. È l’opposto di condensato.
Etichette
Stampati realizzati spesso su materiale adesivo di vario tipo: carta, plastica, metallo. Possono essere stampate a caldo, fustellate, verniciate.
Extra-spaziatura
L’inserimento di una spaziatura maggiore del normale tra i caratteri.
Ognuna delle due superfici di un foglio.
Famiglia
In tipografia indica un insieme di caratteri che sono variazioni di un disegno centrale. Le principali varianti sono: tondo, corsivo, neretto, chiaro, condensato ed espanso.
Filetto
Linea di stampa utilizzata per contornare o dividere parti di testo o immagini.
Filigrana
Marchio impresso (disegno, figura o parola) sulla carta, visibile in trasparenza. Serve a identificare la provenienza della carta, a datare manoscritti e a individuare il formato dei libri.
Filorefe
Metodo di rilegatura con il quale si uniscono, cucendole, le segnature di un libro.
Folder
Dall’inglese “to fold”, piegare, e per estensione, pieghevole. Solitamente, documento cartaceo promozionale, spesso con tasche per contenere ulteriore documentazione di promozione di prodotti da lasciare alla clientela.
Font
Indica un set di caratteri completo per dimensioni e stili. Origine e nome di un carattere da stampa.
Fonderia
Termine derivato dall’industria di fusione metallica dei caratteri. Oggi spesso indica i piccoli studi di progettazione e distribuzione di font digitali.
Formato
Dimensioni finali di uno stampato, espresse in cm base x altezza (formato finito). Riferito alle macchine da stampa maggiormente diffuse, il formato può essere cm 70x100, 50x70, 35x50, in quanto la produzione prevalente di carta in Europa è ancora basata sui formati tradizionali “70 x100” e “64 x 88” da cui si ricavano tutti i sottomultipli più conosciuti. Il regolamento UNI ( Ente Nazionale Italiano di Unificazione) prevede un criterio di razionalizzazione dei formati per i prodotti grafici come fogli lettera, modulistica, opuscoli, fascicoli ecc. che vengono inquadrati nella serie A (es.: fogli A/4), nella serie B (es.: sacchetti B/4), cartelle (es.: C/4).
Fotocomposizione
Composizione di titoli, testi e grafici eseguita con sistemi fotomeccanici.
Fotoincisione o litoincisione
Procedimento con cui si ottiene la forma di stampa planografica sfruttando gli effetti della luce su materiali fotosensibili (le lastre) con attrezzature idonee (torchi espositori, sviluppatrici, reprocamere, bromografi, ecc.).
Fotolito
Procedimento con il quale si ottiene la lastra per la stampa con il sistema offset.
Fotounità
Dispositivo di stampa ad alta risoluzione dei dati da computer convertiti in codici che generano caratteri e grafismi su supporto fotosensibile tramite sistemi ottici. Le fotounità possono essere a tubo catodico (crt) o a laser.
Fuori registro
Sovrapposizione non perfetta dei quattro colori di base che formano l’immagine a colori con una conseguente presenza di sbavatura del colore, riscontrabile nei crocini di registro presenti nei fogli di stampa.
Fustella
Lama sagomata nella forma in cui si desidera tagliare carta o cartone.
Altezza e larghezza dello spazio occupato dalla stampa del testo all’interno della pagina.
Galvanotipo
Lastra di cera su cui vione impresso il cliché, è ricoperta di uno strato di grafite che, tramite bagno elettrolitico, genera una forma di rame. Vedi anche stereotipo.
Giallo
Uno dei quattro colori base per la stampa di quadricromia (ciano, magenta, giallo e nero).
Gif
Graphic interchange format. (.gif creato da compuserve). È un formato immagine bitmap che adotta la compressione senza perdite. È consigliato per la pubblicazione di documenti su internet con tavolozza fino a 256 colori.
Giustezza
Lunghezza di una riga di testo composto.
Giustificazione
L’allineamento della riga di testo sia a destra che a sinistra. Vedi anche: bandiera.
Gotico
Carattere che deriva dalla scrittura germanica medioevale. Textura, fraktur, old english, rotunda e bastarda (schwabacher) sono le famiglie principali di caratteri gotici.
Grafica
È lo studio e la progettazione dell’estetica e della funzionalità degli stampati, che comprende anche le relative fasi di progettazione.
Grammatura
Peso della carta espresso in grammi per metro quadro (g/mq).
Grigio medio del testo
In tipografia si riferisce al tono di grigio prodotto percettivamente dalla composizione del testo (nero) sulla pagina (bianco). La scelta del carattere, la giustezza delle righe, i’interlinea e la spaziatura sono tutti fattori che influenzano il valore chiaroscurale della massa di testo.
Titolo o intestazione di un annuncio pubblicitario redatto e composto in modo tale da attirare l’attenzione. Solitamente in esso è sintetizzato il tema della campagna pubblicitaria. Questo termine ha reso obsoleto il termine "slogan".
Hinting
Funzione propria della tipografia digitale che consente di correggere e migliorare il disegno dei caratteri quando vengono utilizzati in corpi molto ridotti. Questi aggiustamenti mirano a preservare i tratti distintivi del disegno. Lo sviluppo del software adobe type manager per la gestione delle font ha in parte risolto la necessità di ricorrere a questa funzione.
Immagine di identità e riconoscibilità visiva di un’azienda, di un prodotto o di una determinata tipologia di prodotti particolarmente importante e curata nel packaging.
Immagine pittorica
È formata da una serie di punti (pixel) tracciati sullo schermo. Questo formato viene utilizzato prevalentemente per raffigurare immagini di qualità fotografica.
Immagine vettoriale
È formata da un’equazione che descrive la posizione dei punti che formano le immagini e il tipo di linee che uniscono tali punti. Questo formato ha il vantaggio di creare file dalle dimensioni contenute e la possibilità di ridimensionamento senza subire distorsioni.
Impaginazione
Fase di lavorazione successiva al menabò o layout. Sia nell’impaginato che nel menabò tutti gli elementi compositivi (testi, titoli, foto) vengono collocati nella pagina.
Imposizione
Posizionamento corretto delle facciate che compongono una pubblicazione nel foglio macchina, finalizzato ad assicurarne la corretta sequenza di stampa.
Incisione
Spesso utilizzato per indicare un carattere, il termine deriva dall’epoca in cui il disegno veniva inciso in un punzone che formava la matrice da cui riprodurre i caratteri.
Incisore di punzoni
L’artigiano specializzato che incideva fisicamente il disegno del carattere sulla barra del punzone. Prima dell’utilizzo del pantografo questa attività richiedeva una tale abilità da essere considerata pari a quella del disegno stesso del carattere, al quale peraltro spesso l’incisore contribuiva.
Ingombro
Spazio occupato da qualche elemento compositivo. Questo termine viene usato nelle tecniche d’impaginazione.
Inkjet
Sistema di stampa digitale. La stampa avviene grazie a una testina che si sposta orizzontalmente lungo il foglio. Sulla testina sono montate cartucce d’inchiostro che, grazie a speciali ugelli (nozzles), spruzzano micro gocce di inchiostro sul foglio di carta formando i caratteri e le immagini. La stampante a getto d’inchiostro può stampare su una grande varietà di materiale.
Inline/outline
Il carattere viene definito "inline" quando il tratto che disegna il carattere viene bucato; "outline" quando il disegno è definito solo dalla linea che segue il contorno senza alcun riempimento. A questo effetto viene spesso abbinata un’ombreggiatura.
Interlinea
Lo spazio esistente tra le linee di testo. Prima dell’avvento della fotocomposizione, era ottenuta nella composizione a mano inserendo delle bacchette metalliche che distanziavano le stringhe.
Joint photographic experts group (.jpeg, .jpg) è un formato immagine bitmap ottenuto con una compressione con perdita di qualità. Formato consigliato per immagini di bassa qualità.
Supporto in zinco sul quale vengono fissate, mediante un processo chimico-fotografico le immagini da stampare con il sistema tipografico tradizionale. Attualmente è costituita da una lamina di alluminio microgranito e, su un lato, spalmato con colloide fotosensibile idrofilo, sulla quale vengono impresse mediante un processo chimicofotografico le immagini da stampare: queste, intinte di inchiostro, vengono trasferite sul caucciù e quindi sulla carta.
Layout
La sistemazione grafica dei vari elementi di un annuncio pubblicitario, allo scopo di rappresentare il più fedelmente possibile l’immagine definitiva dell’annuncio stesso. In un layout compariranno: la headline, l’illustrazione o il bozzetto di un’eventuale fotografia, l’ingombro del testo, se non la versione definitiva dello stesso.
Lato pinza
Lato del foglio che nel processo di stampa viene trasportato, tramite pinze, verso i cilindri di stampa. Nella fase di progettazione dello stampato è necessario tenerne conto poiché costituisce un elemento di circa 2 cm non stampabili. Costituisce sempre il lato più lungo del formato stampa.
Lato squadra
Margine laterale del foglio che nel processo di stampa viene utilizzato per il posizionamento degli elementi utili al controllo del registro di stampa. Nella fase di progettazione dello stampato è necessario tenerne conto poiché costituisce un elemento di circa 1 cm non stampabile e coincide con il lato corto del formato stampa.
Legatura
Dal latino ligare, riunire in forma solida. Il termine indica tutte le tecniche atte a garantire l’unione dei singoli elementi che costituiscono uno stampato.
Leggibilità
La leggibilità del testo è legata a due fattori distinti. Il primo riguarda la buona percezione delle singole lettere ed è vincolata a un corretto disegno dei caratteri. Il secondo riguarda la corretta composizione del testo che, utilizzando la spaziatura, i’interlinea e altri elementi, consente il rapido scorrimento dello sguardo facilitando la lettura.
Lettering
Termine inglese che indica l’intervento creativo nella progettazione di una scritta, di un logotipo, di un elemento grafico che va oltre una tradizionale composizione tipografica.
Linea di base
La linea (non stampata) sulla quale poggiano e si allineano le lettere. I tratti discendenti restano sotto questa linea.
Lineatura di retino
Linee o punti (nel bianco/nero) della scomposizione di immagini in retino per la stampa. Vengono espressi in linee per pollice lineare (LPI) o per centimetro lineare (LPC). Maggiore è il numero, migliore sarà la definizione dell’immagine.
Linotype
Termine con cui si descrive una società, un macchinario, un sistema di composizione e una biblioteca di caratteri. La Linotype rappresentò il primo sistema di composizione a caldo lanciato nel 1886. La composizione delle righe di testo era eseguita dall’operatore direttamente su una tastiera collegata al dispositivo di composizione metallica.
Link
Termine inglese che indica legame, strettamente legato al mondo del Web. Indica un elemento che, se cliccato, consente di accedere ad ulteriori elementi ad esso collegati.
Litografia
Tecnica di stampa che si avvale di un’immagine incisa su metallo (originariamente su pietra) di cui solo la parte che deve essere stampata assorbe l’inchiostro che viene impresso a contatto sulla superficie da stampare. Per regolare il meccanismo di attrazione o di rifiuto dell’inchiostro viene utilizzata l’acqua. La litografia industriale "offset" prevede un trasferimento intermedio dell’immagine dalla lastra su un rullo di caucciù e quindi sulla carta.
Logotipo
Dal greco logos, parola. Il carattere con cui è scritto il nome di un’azienda o di un prodotto. Spesso, può capitare che il logotipo diventi il marchio stesso dell’azienda.
Macchinari utilizzati per riprodurre a stampa su materiale cartaceo una forma o una matrice. La molteplicità dei sistemi di stampa determina le varie tipologie dei macchinari.
Magenta
Uno dei quattro colori di quadricromia (ciano, magenta, giallo e nero).
Mano della carta o v.s.a. (volume specifico apparente)
Termine con il quale si vuole indicare la sensazione che si prova maneggiando un foglio di carta. Quindi, “mano = spessore/grammatura”. Qualitativamente è anche definita come l’apprezzamento al tocco del rapporto fra lo spessore e la grammatura della carta.
Margine
Lo spazio bianco tra il testo, il taglio del foglio e la legatura.
Matrice
Nella composizione a piombo, lo stampo in rame o ottone da cui viene ottenuto il carattere. In fotocomposizione indica il set completo di disegni di un carattere.
Menabò
Fac-simile del formato del lavoro da eseguire dove sono indicate tutte le disposizioni relative all’impaginazione di testi, disegni, illustrazioni etc. Il termine deriva, probabilmente dal dialetto milanese che significa “mena buoi”, indicando una funzione di conduttore.
Messa in macchina
Disposizione delle pagine nella matrice di stampa in funzione delle successive fasi di lavorazione, quali piega, fustellatura etc.
Mezzatinta
Termine tecnico con il quale si intendono quelle riproduzioni a stampa monocrome che hanno bisogno di sfumature di colore (per le fotografie); la dimensione e la densità dei punti determinano il chiaroscuro delle aree. Si contrappone al termine "al tratto".
Minimale
Termine con cui si indica una dimensione minima di superficie o di tiratura che determina un costo fisso per il cliente.
Modulo continuo
Stampa su carta in bobina di un modello ripetuto, piegato e traforato.
Moiré
Difetto, raramente correggibile, derivante da errata sovrapposizione di retini che crea una trama a maglie grossolane che compromettono la corretta leggibilità dell’immagine. Si riscontra ogni volta che si acquisiscono con scanner immagini da elementi già stampati.
Monocromia
Riproduzione a stampa che utilizza un solo colore.
Monogramma
Dal greco mònos, unico, e gràmma, lettera. In treccio o composizione di iniziali o alcune lettere di un nome che diventano sigla o simbolo del nome stesso.
Monospaziato
Quei caratteri in cui lo spazio occupato da lettere diverse è sempre il medesimo (come nelle macchine da scrivere).
Monotype
Società, macchinario, sistema e biblioteca di caratteri, sorti negli ultimi anni del secolo scorso, poco dopo l’arrivo della linotype. Il sistema si basava sull’incisione di singole lettere tramite un rullo contenente i punzoni guidato a tastiera dall’operatore. La monotype è stata associata a un raffinato lavoro d’incisione tipografica e a un’alta qualità nelle tecniche di stampa.
Montaggio
Assemblaggio di tutti gli elementi (testi, illustrazioni, etc.) utili alla composizione finita dello stampato da realizzare.
Multiple masters
Tecnologia sviluppata dalla Adobe systems che permette la generazione di un’ampia gamma di caratteri partendo da un unico originale: condensato, espanso, chiaro o neretto, e persino con grazie o senza. Il programma che gestisce questa funzionalità impiega una quantità di memoria molto limitata offrendo una grande varietà di soluzioni a un costo molto ridotto rispetto a quello necessario all’acquisto di molte font. I primi caratteri di questa serie, il myriad e il minion, sono stati realizzati nel 1992.
È l’immagine ottenuta riproducendo l’originale con procedimento fotografico convenzionale. I toni hanno valori invertiti rispetto a quelli dell’originale. Nel caso di testo, è ciò che non viene inchiostrato, risultando per negativo da uno sfondo nero o colorato.
Neretto
Indica il maggior peso del carattere in un testo. È chiamato anche grassetto.
Nero
Uno dei quattro colori di quadricromia (ciano, magenta, giallo e nero).
Nella struttura di un libro è la pagina che anticipa l’inizio vero e proprio del testo. È sempre una pagina di destra e riporta, centrato nella parte alta, il titolo generale del volume. Nei giornali, indica la frase posta sopra il titolo dell’articolo.
Occhio (del carattere)
Altezza delle lettere minuscolo senza ascendenti o discendenti rispetto alle maiuscole. La forza o leggibilità del carattere è proporzionale alla grandezza dell’occhio.
Ocr "optical character recognition"
I dispositivi ocr possono scansire e leggere direttamente i testi così che possano essere elaborati dal computer. La ricerca di caratteri leggibili dal computer ha acquisito importanza a partire dalla fine degli anni cinquanta, e ha condotto alla realizzazione di disegni appositi, così come allo sviluppo delle tecnologie di scansione digitale.
Offset
Il metodo di stampa oggi più utilizzato, dove il foglio di carta non riceve l’inchiostro direttamente dalla lastra ma da un cilindro gommato intermedio, che lo trasferisce sul supporto cartaceo. Si basa sul criterio della stampa litografica e sul principio di un processo chimico: la repulsione tra l’acqua e il grasso. Forme di stampa: lastre di zinco alluminio trimetalliche; macchine da tampa: piane (a fogli) e rotative (a bobina).
Opuscolo
Pubblicazione in genere composta di poche pagine usata spesso nella pubblicità diretta e nei punti vendita. È utilizzato per illustrare l’attivita di un’azienda, per descrivere un prodotto o un’attività promozionale.
Originale
Materiale da riprodurre fornito dal committente per la realizzazione di uno stampato.
Ottavo
Foglio di macchina, o parte doi esso, che, dopo le operazioni di legatoria, forma una segnatura di otto pagine.
Outline
Termine inglese che identifica un contorno; definizione di caratteri formati dal solo profilo esterno.
Veste con la quale viene presentato il prodotto al consumatore finale. Studio delle confezioni che tiene conto sia del fattore estetico sia del fattore pratico funzionale, come lo scopo di rendere il prodotto attraente oltre che proteggerlo.
Pagina
Facciata di un foglio di carta, manoscritta o stampata.
Pagina al vivo
Stampa che copre tutta la superficie del formato di una pagina. La pagina intera, senza margine.
Pantografo
Strumento che consente di trasferire un disegno seguendo il tracciato dell’originale., gettando le basi per la composizione meccanica.
Pantone
Sistema di catalogazione dei colori inventato nel 1963 da Laurence Herbert e prodotto della Pantone inc., che utilizza dei numeri per l’identificazione dei colori. Diffuso in tutto il mondo, è diventato un riferimento insostituibile nel campo della stampa.
Paperback
Termine inglese che indica una pubblicazione economica legata in brossura senza cucitura.
Paragrafo
Singolo brano dei testi che costituiscono un capitolo. Inizia e finisce con andata a capo.
Patinata
Tipo di carta con superficie "gessata", usata per riproduzioni a colori o illustrazioni in bianco e nero di pregio. A seconda dei pigmenti utilizzati per la patinatura si determinano i vari gradi di lucido od opaco.
PDF - Portable document format (.pdf)
Linguaggio di programmazione creato da Adobe system, che include funzionalità ipertestuali e di navigazione.
Pellicola
Emulsione fotografica stesa su un supporto plastico flessibile translucido o trasparente.
Peso della carta
Per convenzione indica quanti grammi a metro quadrato pesa un determinato tipo di carta.
Piatto
Termine che indica uno dei lati di una copertina.
Pica
Unità di misura tipografica suddivisa in 12 punti e che corrisponde circa a un sesto di pollice; precedentemente utilizzata anche per indicare i caratteri in corpo 12.
Pict
Estensione di file di immagine.
Piede
Parte inferiore di uno stampato.
Piegatura
Operazione di legatoria successiva alla stampa necessaria a trasformare un foglio in un pieghevole oppure una segnatura di libro, rivista od opuscolo.
Piegatrice
Macchina che consente le più svariate combinazioni di piega.
Pieghevole vedi Dépliant
Pinza
Dispositivo di precisione della macchine da stampa atto al trasferimento dei fogli dal lato mettifoglio al lato uscita nella fase di stampa. Indica anche il margine del foglio che deve restare intonso non potendo contenere grafismi.
Pixel
Un singolo punto sul dispaly del computer o su di un’immagine digitale. Definisce l’unità di misura delle definizione di un’immagine digitale.
Plastificazione
Trattamento che consiste nell’applicare, ad un supporto cartaceo o altro materiale compatibile, un materiale plastico lucido o opaco tramite collante e pressione. Può essere necessario per aumentare la resistenza del supporto. Abbellisce e protegge lo stampato.
Positivo
Immagine fotografica ottenuta da un negativo, nella quale i toni tornano uguali all’originale. Il positivo su carta generalmente è chiamato "stampa", mentre quello su supporto trasparente, come la pellicola, è chiamato "diapositiva" o "trasparenza positiva".
Postscript
Il linguaggio di descrizione digitale delle pagine sviluppato dalla Adobe systems e adottato come standard per i software di stampa. La sua autonomia rispetto ai dispositivi hardware e software dei computer lo rende adatto per qualunque strumentazione. I caratteri vengono descritti attraverso dei tracciati costruiti con le curve di Bezier e quindi riempiti a seconda della capacità di risoluzione del dispositivo di stampa.
Ppd
Estensione di una descrizione postscript.
Prefazione
Testo che precede una pubblicazione per dichiararne gli intenti ad opera dell’autore, dell’editore o di altri. Da non confondersi con l’introduzione che è parte integrante della pubblicazione.
Prestampa
Termine che indica tutte le operazioni atte alla realizzazione di uno stampato che ne precedono la stampa, quali progettazione impaginazione, realizzazione delle immagini, scansioni, bozze, cromalin etc.
Prove di stampa
Riproduzione a stampa che simula le condizioni di una stampa vera e propria. Ha funzioni di verifica della qualità dei cromatismi e dell’esatta riproduzione prima della stampa. Attualmente, tale funzione si traduce con una prova digitale, ottenuta più economicamente dai file del computer tramite interfaccia che simula la retinatura della stampa.
Progressiva
Nella stampa in quadricromia, indica la successione degli stamponi ciascuno dei quali tirato in un unico colore. È cosi possibile controllare ogni singolo stadio della lavorazione.
Prova colore
Stampa speciale di un campione per il controllo del colore di uno stampato.
Psd
Estenzione del formato immagine bitmap a livelli utilizzato per la maggior parte delle versioni di Adobe Photoshop.
Punto
Unità di misura tipografica. In Inghilterra e negli Stati Uniti è pari a 0,0138 pollici o a 0,351 mm; in Europa equivale a 0,346 mm.
Punto metallico
Sistema di rilegatura con aghi metallici. Gli aghi possono essere posti lungo un lato della serie di fogli singoli, oppure al centro del formato "aperto" dell’opuscolo.
unto omega
Sistema di rilegatura con aghi metallici. In questa lavorazione il metallo non aderisce alla costa dello stampato ma forma un occhiello "omega" che permette l’inserimento in un raccoglitore ad anelli.
Punzone
La barra metallica in cui viene inciso il disegno originale del carattere tipografico e da cui si producono le matrici necessarie alla composizione meccanica e alla stampa.
Pubblicazione di piccolo formato e poche pagine, solitamente rilegata a punti metallici.
Quadricromia: cmyk
L’insieme dei quattro colori utilizzati nella stampa offset a colori: ciano, magenta, giallo e nero. (cyan=c, magenta=m, giallo=y e nero=k). La stampa a colori si effettua scomponendo le tinte dell’originale in quattro colori semplici che, sovrapponendosi, lo riproducono fedelmente. È praticamente una tricromia alla quale viene aggiunto il nero.
Quarta di copertina
Ultima pagina esterna della copertina di un libro o di una rivista.
Quartino
Serie di quattro facciate ottenute piegando un foglio in due (in pratica quattro pagine).
Quinterno
Gruppo di cinque fogli che piegati insieme costituiscono un fascicolo di venti pagine.
Strumento grafico utilizzato per riprodurre i chiaro-scuri di un’immagine. I retini vengono indicati col numero di linee contenute in un centimetro quadrato.
Refuso
Errore di stampa dovuto all’utilizzo in una parola di una lettera sbagliata o allo scambio di due lettere nella fase di composizione di un testo.
Registro
Corretta sovrapposizione dei grafismi nei fogli di stampa.
Retinatura elettronica
Procedimento attraverso un computer che trasferisce su un’immagine acqujsita elettronicamente piccoli punti di diversa grandezza ma di uguale opacità.
Retinatura stocastica
Detta anche a modulazione di frequenza. Si ottiene applicando ad un’immagine dei micro punti di uguale dimensione ma di numero(frequenza) variabile in funzione delle tonalità da riprodurre. Il risultato di stampa è di notevole qualità in quanto molto simile alla tinta continua delle fotografie.
Retino
Insieme di punti che rendono riproducibile a stampa un’immagine fotografica a tinta continua. La qualità della riproduzione è direttamente proporzionale al numero di linee per centimetro quadrato di retino. Oggi le riproduzioni retinate si ottengono con la generazione elettronica dei puntini attraverso i laser.
RGB – Red, Green, Blue
Uno dei metodi con cui il programma Photoshop opera sul trattamento del colore. Gli altri sono CMYK, HSB, LAB. Nonostante sia il sistema ottimale per ottenere buoni risultati sul monitor, in fase di realizzazione di stampati è indispensabile la conversione nel sistema CMYK, o di quadricromia, più fedele a ciò che produrrà la stampa.
Rifilo
Taglio finale del prodotto a stampa finito e confezionato che produce uno scarto di carta. Il rifilo va calcolato nella fase d’impaginazione di uno stampato per determinare il formato finito (al netto dal rifilo).
Rilievografia
Procedimento ad impressione di uno o più elementi su un foglio in modo che dalla parte opposta formino un rilievo.
Rip
Acronimo di “raster image processor”. Dispositivo per la conversione (“rasterizzazione”) delle informazioni dalla codifica Postscript, per esempio, in un retino di punti la cui risoluzione è legata al livello del dispositivo di stampa.
Risguardo
Foglio di 4 pagine che, nella fase di legatura di un libro, viene incollato sui quadranti interni delle copertine cartonate e sul blocco libro, svolgendo così sia un ruolo estetico che di tenuta tra essi.
Risma
Termine che indica un’unità di misura delle carte; per convenzione 500 fogli.
Risoluzione
Il numero di pixel per pollice o di punti per pollice (dpi) che caratterizzano un’immagine stampata. Un elevato numero di essi darà un’immagine più omogenea e dettagliata.
Risvolto
Parte della sovraccoperta di una pubblicazione che ripiega all’interno.
Ritocco
Intervento su originali o copie per eliminare imperfezioni o per esaltare forme e colori in determinate zone dell’immagine. Può essere effettuato manualmente o con computers che utilizzano specifici programmi.
Rivestimento
Materiale di varia natura (carta, tela, pelle) che si utilizza per rivestire le plance di cartone che costituiscono la coperta di un libro.
Rotativa
Macchina per la stampa alimentata con bobine di carta. Tipica per la produzione di giornali e periodici in alta tiratura.
Roter
Materiale per il punto vendita, solitamente sagomato e con articolazioni, viene appeso al soffitto.
Strumento in grado di individuare e separare nei colori base CMYK (rosso, blu, giallo e nero) o RGB (rosso, verde, blu) il’impasto cromatico presente in un fotocolor per allestire gli impianti per la stampa.
Scansione
Tecnica elettronica di acquisizione al computer di elementi (immagini, disegni, testi) utili per la realizzazione di uno stampato.
Scala di grigi
Differenti livelli di grigio che compongono un’immagine in bianco/nero.
Scontorno
Intervento di fotoritocco che serve a selezionare un oggetto da uno sfondo.
Seconda e terza di copertina
Il riferimento è relativo alle due pagine interne di una copertina di opuscolo o rivista.
Sedicesimo
Fogli macchina o parte di esso che, dopo la piega, forma una segnatura di sedici pagine.
Segnatura
Con questo termine il grafico vuole indicare in sequenza numerata ogni quartino, ottavo, sedicesimo etc., con cui si forma un libro.
Selezione colori
Separazione dei colori primari tramite scanner laser di originali, per la stampa a quattro o più colori.
Senza legno
Indica una carta naturale (usomano) di buona qualità. Definisce la composizione della cellulosa; significa che le fibre del legno sono state trattate chimicamente per rimuovere la lignina (sostanza che “lega” le fibre sulle piante) rendendo la cellulosa più pura, più bianca e più forte.
Serigrafia
Procedimento di stampa da matrice in piano. L’inchiostro passa attraverso un tessuto di seta o nylon a trama rada fissato a un telaio in cui le parti che non devono essere stampate sono precedentemente rese impermeabili. Consente di operare su materiali diversi dalla carta come alluminio, laminati plastici, tessuti, legno.
Sfocatura
Procedimento necessario nell’acquisizione di immagini già stampate e, quindi retinate. Serve per evitare una doippia sovrapposizione di retini che creerebbe l’effetto moiré.
Sfrido
Materiale cartaceo in eccesso nel foglio macchina, necessario al processo di stampa, da eliminare nelle successive lavorazioni di cartotecnica o legatoria.
Smarginare
Operazione grafica atta a far debordare un grafismo o un’immagine da uno o più margini della pagina o del formato finito dello stampato.
Sovrastampa
Stampa effettuata su fogli già stampati.
Sovraccoperta
Elemento cartaceo che svolge un ruolo di protezione e arricchimento nell’edizione di un libro.
Spirale
Sistema di rilegatura con filo (di metallo o plastica) avvolto a spirale e infilato nella foratura dei fogli (singoli) che compongono lo stampato.
Sporchi di stampa
Gli sporchi sono impurità si depositano in fase di stampa e formano delle zone chiare o scure sui materiali stampati.
Stampa a caldo
Procedimento di stampa tipografico che utilizza un nastro di colore termotrasferibile per trasferire il grafismo dalla forma al supporto : la forma (clichè metallico) è riscaldata da resistenze elettriche.
Stampa a rilievo (secco)
Metodo di nobilizzazione di uno stampato con cui si ottiene un rilievo sul foglio applicando una pressione al supporto posto sopra una forma (bottello) di tipo rilievografica non inchiostrata.
Stampa digitale
Procedimento di stampa diretta tra computer e stampante che elimina la fase intermedia di realizzazione degli impianti stampa. La tecnologia digitale, a differenza di quella tradizionale che riproduce esclusivamente quanto riportato nella forma di stampa, consente una stampa personalizzata da un database con varianti anche foglio per foglio.
Stampa laser
Il raggio luminoso del laser disegna i caratteri basandosi sulle informazioni di output ricevute (che possono essere postscript, bitmap o di altro genere). Utilizzata per la realizzazione diretta delle lastre per la stampa (computer to plate) consente una definizione molto maggiore dei sistemi tradizionali (pellicola-lastra).
Stampa lenticolare
Tecnica di stampa su tutti i tipi di cartoline, gadget bidimensionali e cartelli vetrina, che fornisce sensazioni di movimento e di cambio immagine. Gli effetti ottenibili sono cambio immagine, animazione, zoom e morph.
Stampa in quadricromia
I quattro colori di selezione (cyan, magenta, giallo e nero) consentono di ottenere un’ampia gamma di colori, in sintesi sottrattiva col procedimento di stampa e con la combinazione di retini di varie densità.
Stampa tipografica
Antico metodo di stampa ormai utilizzato solo per particolari lavori in cui i grafismi (parte stampante della forma) sono in rilievo e speculari diritti. E altresì definita quindi come stampa diretta perché vi è solo l’inchiostro tra la forma ed il supporto, e l’applicazione della pressione porta alla stampa leggibile dei grafismi.
Stampone
Riproduzione di un originale in un numero limitato di copie per il controllo del colore di un documento.
Stampa stocastica
Metodo di stampa offset caratterizzato da un retino composto da punti della stessa dimensione i cui centri non sono equidistanti tra loro; è una alternativa al metodo tradizionale caratterizzato da punti di dimensioni variabili. Elimina tutti i problemi derivanti dalla non corretta inclinazione dei retini corrispondenti ai vari colori e la risoluzione di stampa risulta molto più definita.
Tagged image file format (.tiff) è forse il formato immagine bitmap maggiormente utilizzato per la fotografia e la stampa. È possibile attivare un formato di compressione (lzw) senza perdite di qualità. Estensione di file di immagine.
Tipometro
Righello con le indicazioni di misurazione del sistema didot e con diverse suddivisioni dei vari corpi dei caratteri tipografici.
Tiratura
Il numero delle copie stampate di ogni singolo numero di una determinata pubblicazione. Questo termine si riferisce all’azione che il tipografo esercitava su una barra del torchio per ottenere ad ogni trazione la stampa di una copia. Nella stampa d’arte moderna e contemporanea gli esemplari sono numerati, con una doppia numerazione in sequenza, e firmati dall’artista.
Tratto
Questo termine, nel linguaggio delle arti grafiche, si riferisce a qualunque negativo, stampa, originale o matrice di stampa che sia composto da immagini a zone di colore pieno, senza mezzetinte.
Disposizione delle pagine e/o degli elementi che compongono il lavoro nell’esatta posizione in cui verranno successivamente stampati sul supporto. Attualmente nella fase di prestampa si utilizzano specifici software.
Uso mano
Carta "naturale", non patinata.
Mano della carta o v.s.a. (volume specifico apparente). Termine con il quale si vuole indicare la sensazione che si prova maneggiando un foglio di carta. Qualitativamente è anche definita come l’apprezzamento al tocco del rapporto fra lo spessore e la grammatura della carta.
Verniciatura
Operazione che si esegue sul supporto stampato con diversi procedimenti e vernici. Può essere lucida, opaca oppure u.v.
Volta (retro)
La parte in contrapposizione alla bianca (fronte) in un foglio di macchina.
Acronimo di "what you see is what you get" ("ciò che vedi è ciò che ottieni"). Sono i sistemi operativi che simulano sullo schermo il risultato grafico del lavoro così come verrà riprodotto stampandolo.
Tecnica di incisione a rilievo su legni duri (xilos in greco significa legno) a scopo di riproduzione a stampa. Per xilografia si può anche intendere la copia che si ottiene dalla stampa dell’incisione.
Estensione di file compresso.